Sunday, September 16, 2012

Nu_be



Nu-be, an italian brand from Parma, presents the collection for the first time at Pitti Fragranze 10 and it's a blast! 
The concept is the primeval explosion that releases a primordial fossil, a monolith of polystyrene which must be destroyed to find the scent. The packaging is nothing more than a threshold: the person is invited to discover the perfume as if searching for something precious and ancient  in a contemporary volume, gray as stone, yet easy to blow up. The paper strips remind of the explosion and they are vectors that spread the smell. This contemporary big bang release hydrogen, helium, lithium, and then the elements that generate life carbon and oxygen: fragrances that come from far away. Four famous noses, Caron, Lie, Fischer and Bonneville, are called to interpret the elements in a cosmic and spiritual journey that will soon reach an unspoilt land. Hydrogen, the beginning: clear and crisp that gives energy. Helium, the calm after the storm: the fumes and dust are a state of spiritual calm in the cosmic space. Litium, dualism and contrast: the lightest metal of the table, sharp and light, the smell of flint. Carbon, the roots of life: cold spices and aromatic herbs bring us to the generation of the first cells. Oxygen, the breath: elusive scent that surrounds and opens the lungs. I don't express preferences, because I want to try them on the skin, but the two most evocative, in my case, were Litium and Oxygen. Litium is a thin blade that strikes a falling shy bunch of flowers in the air, a spark between two cold stone walls covered with moss, a structured and futuristic white dress. Oxygen reminded me of a summer day on a boat with my parents while swimming close to the coast. In particular, it reminded me of the smell that you feel when you get out of the water after holding your breath for a long time: a necessary breath, large, vital and purificatory, where you can smell the sea, the beach not far away and the plastic and fuel smell of the boat.
An exciting discovery that touches the roots of life riding a stellar cloud that makes us spectators of a quiet show where everything happens in the nothing, bordering on the limits of knowledge and the human imagination.

Thanks to Francesca and Tommaso.



Il concept è quello di esplosione primordiale, che lascia come traccia un fossile contemporaneo, un monolite di polistirolo che bisogna spaccare per scoprire il profumo. Il packaging non è altro che una soglia: la persona è invitata a scoprire il profumo come alla ricerca di qualcosa di prezioso e antico all'interno di una corpo contemporaneo, grigio come la pietra, ma semplice da aprire. Le mouillettes sono vettori che evocano l'esplosione e che spargono il profumo. Da questo big bang contemporaneo si liberano l'idrogeno, l'elio, il litio e poi gli elementi che generano la vita, il carbonio e l'ossigeno: fragranze che vengono da lontano. Quattro nasi famosi, Caron, Lie, Fischer e Bonneville, sono chiamati a interpretare gli elementi in un viaggio spirituale e cosmico che presto si trova a contatto con una terra incontaminata. Hydrogen, l'inizio: trasparente e frizzante che dona energia. Helium, la quiete dopo la tempesta: i fumi e le polveri sono in uno stato di calma spirituale nel cosmo. Litium, la dualità e il contrasto: il metallo più leggero della tavola degli elementi, tagliente e leggero, il profumo della pietra focaia. Carbon, le radici della vita: spezie fredde ed erbe aromatiche ci portano alle prime cellule. Oxygen, il respiro: un profumo inafferabile, che circonda e apre i polmoni. Non esprimo preferenze, perchè vorrei provarli sulla pelle, ma i due più evocativi, nel mio caso, sono stati Litium e Oxygen. Litium è una sottile lama che colpisce un timido mazzo di fiori in volo, una scintilla tra due pareti di pietra muschiate e fredde, un abito bianco struttrato e futuristico. Oxygen mi ha ricordato un giorno d'estate, in barca con i miei genitori a fare il bagno vicino alla costa. In particolare mi ha ricordato l'odore che ho sentito quando sono uscito dall'acqua dopo aver trattenuto il respiro per molto tempo: un respiro necessario, ampio, vitale e purificatorio, dove si sente l'odore del mare, degli scogli e la spiaggia non molto distanti e della plastica e della benzina della barca. 
Una scoperta emozionante, che sfiora le radici dell'esistenza a cavallo di una nube stellare che ci rende spettatori di uno spettacolo silenzioso, dove il tutto si genera nel nulla, che rasenta i limiti della conoscenza e dell'immaginazione umana.

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